Accollo Mutuo Liberatorio e Cumulativo – Come Liberare Venditore

Abbiamo visto cosa è l’ accollo del mutuo, caratteristiche e convenienza o meno, ma non è di comune conoscenza il fatto che l’accollo potrebbe vincolare il venditore nel rimborso delle rate anche dopo tale operazione.

Bisogna assolutamente sapere che esistono due tipologie di accollo: accollo liberatorio (privativo) ed accollo cumulativo.

Si ha l’accollo liberatorio denominato anche accollo privativo, quando con la stipula del contratto di accollo, l’accollato (vecchio proprietario) non ha nessuna obbligazione rispetto all’istituto bancario, quest’ultimo non può più pretendere nulla nei confronti dell’accollato, il quale si libera ad ogni effetto di legge.

L’accollo cumulativo si ha nel caso del mutuo ipotecario: l’accollato rimane legato alla banca anche in presenza di valide garanzie presentate dall’accollante. Cumulativo perché nel caso in cui l’accollante risultasse insolvente, la banca può rivolgersi all’accollato.

Come recita l’art. 1263 del codice civile che invitiamo a leggere, dal quale estrapoliamo la seguente citazione
L’adesione del creditore importa liberazione del debitore originario solo se ciò costituisce condizione espressa della stipulazione o se il creditore dichiara espressamente di liberarlo.

Affinché l’accollato volesse liberarsi da ogni vincolo, ciò dovrà essere riportato sull’atto notarile di accollo privativo, sottoscritto da tutte le parti interessate (accollante, accollatario, accollato), altrimenti l’accollato rimane coobbligato nei confronti della banca.

Oppure farsi fare dalla banca una dichiarazione nella quale viene espressa la liberazione dell’accollato (vecchio proprietario), da ogni obbligo sul mutuo. Tale dichiarazione dovrà essere redatta e sottoscritta da un funzionario della banca, autorizzato dalla stessa nel concedere tali atti, altrimenti non avrebbero validità.