Avviare un’Impresa – Comunicazioni Necessarie

Le procedure per poter iniziare l’attività, una volta scelta la forma giuridica ed il regime contabile (e nel caso di società aver adempiuto a tutti gli obblighi di legge per la costituzione), sono molteplici.

DICHIARAZIONE D’INIZIO ATTIVITÀ ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE

I soggetti che intraprendono l’esercizio di un’attività imprenditoriale devono dichiarare l’inizio attività all’Agenzia delle entrate. All’atto della dichiarazione viene attribuito il numero di partita IVA (Imposta sul Valore Aggiunto), un codice identificativo dell’impresa obbligatorio ai fini fiscali: è l’equivalente del codice fiscale personale ed andrà indicato in tutti i documenti che riguardano la società o l’imprenditore individuale.

La dichiarazione deve essere presentata entro il termine di 30 giorni dall’inizio dell’attività, tramite il modello adatto (AA9/7 o AA9/9) “Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione di attività”.

Tutte le informazioni, il modello e le relative istruzioni per la compilazione sono disponibili sul sito www.agenziaentrate.it dove si può anche ricercare il codice attività (codice ATECO) che identifica in modo chiaro ed univoco l’attività che l’impresa andrà a svolgere.

ASSICURAZIONE INAIL

L’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) è l’ente che gestisce l’assicurativa obbligatoria per quei lavoratori addetti ad attività definite pericolose.

Con l’iscrizione presso l’Istituto ed il pagamento del premio (in parte a carico del datore di lavoro ed in parte a carico del dipendente) i lavoratori vengono assicurati contro il rischio di possibili infortuni sul lavoro e contro malattie professionali causate dall’attività lavorativa, ed il datore di lavoro che abbia provveduto ad essere in regola con le norme sulla prevenzione infortuni ed igiene del lavoro viene esonerato da qualunque responsabilità in caso di incidente sul lavoro.

All’assicurazione INAIL sono obbligatoriamente tenuti sia i datori di lavoro, che i lavoratori dipendenti e parasubordinati, il coniuge, figli, parenti ed affini che svolgono attività rischiose, gli associati in partecipazione, gli apprendisti. Il titolare unico di un’impresa commerciale è esonerato dall’obbligo dell’iscrizione.

Qualsiasi informazione è comunque rintracciabile sul sito INAIL: www.inail.it

ISCRIZIONE AL REGISTRO DELLE IMPRESE

Entro 30 giorni dall’inizio dell’attività, l’imprenditore deve chiedere l’iscrizione all’Ufficio del Registro delle Imprese, tenuto presso la Camera di Commercio locale. L’iscrizione ha valore di pubblicità legale e dimostra l’esistenza stessa dell’impresa, l’attività esercitata e gli eventi che hanno rilievo giuridico (es. le modifiche nella compagine sociale). Contestualmente all’iscrizione, l’ufficio preposto della Camera di Commercio, in collegamento con il Ministero delle Finanze, assegna il numero di iscrizione al Registro che coincide con il Codice fiscale/Partita IVA.

Le cosiddette attività regolamentate, ovvero quelle attività il cui esercizio è vincolato al possesso di specifici requisiti morali e professionali indicati dalla Camera di Commercio, necessitano dell’iscrizione dell’imprenditore nell’albo specifico.

Il rappresentante legale/l’imprenditore individuale o il professionista incaricato devono compilare un apposito modulo mediante il quale comunicano tutte le informazioni necessarie per l’iscrizione.

Tutte le informazioni sono reperibili sui siti: www.cameradicommercio.it o www.registroimprese.it

PROCEDURA PER LE IMPRESE ARTIGIANE

Entro 30 giorni dall’inizio dell’attività o dall’acquisizione dei requisiti di legge per assumere la qualifica di artigiano, l’imprenditore deve chiedere l’iscrizione all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane (A.I.A.), anch’esso tenuto presso la CCIAA.

Per quelle attività (impiantistiche, di autoriparazione, di pulizia e facchinaggio) soggette alla dichiarazione di inizio attività la domanda di iscrizione deve essere presentata il primo giorno di attività.

Le cosiddette attività regolamentate, ovvero quelle attività il cui esercizio è vincolato al possesso di specifici requisiti morali e professionali indicati dalla Camera di Commercio, necessitano dell’iscrizione dell’imprenditore nell’albo specifico.

Le imprese individuali che svolgono solo attività di tipo artigianale vengono annotate d’ufficio nella Sezione Speciale del Registro delle Imprese.

Anche in questo caso le informazioni sono reperibili sui siti: www.cameradicommercio.it o www.registroimprese.it

ISCRIZIONE INPS

L’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) è l’ente previdenziale italiano cui sono iscritti la maggior parte dei lavoratori sia dipendenti che autonomi.

Anche se l’attività prevalente è il pagamento delle pensioni, l’Istituto si occupa anche dei pagamenti di tutte quelle prestazioni a sostegno del reddito (es. maternità, malattia, disoccupazione).

Tutti i lavoratori che non hanno iscrizioni previdenziali alternative (come l’ENASARCO per i rappresentanti o le Casse di previdenza dei liberi professionisti) devono iscriversi all’INPS. A seconda della tipologia del lavoro svolto si hanno diverse modalità di contribuzione:

al lavoratore dipendente è il datore di lavoro che preleva direttamente la parte a suo carico e provvede a versarla;
al lavoratore autonomo viene inviata ad inizio anno una cartella con tutti i versamenti che andranno effettuati nel corso dell’anno, una parte in base al reddito individuale ed un’altra basata sui c.d. minimali e massimali che vengono stabiliti dall’ente stesso.

L’iscrizione dei commercianti. Sono considerati commercianti i titolari delle imprese che esercitano attività commerciali e/o turistiche o attività ausiliare del commercio. L’iscrizione al Registro Imprese determinerà l’iscrizione automatica del titolare e l’INPS invierà una lettera con le modalità per la regolarizzazione sia dell’imprenditore che degli eventuali collaboratori familiari. Anche in questo caso l’importo dei contributi da versare si calcola in base al reddito d’impresa con un minimale ed un massimale.

L’iscrizione degli artigiani. L’iscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane determina l’iscrizione automatica del titolare dell’impresa artigiana e dei familiari che collaborano con lui. I dipendenti verranno iscritti al momento della loro assunzione.