La radio è un mondo affascinante, molto ambito soprattutto dai giovani.
Come spesso accade, si inizia dai lavori più generici per poi diventare uno speaker o ricoprire altri importanti ruoli.
La radio offre l’opportunità di entrare in contatto con personaggi famosi; se si ricopre il ruolo di giornalista, si ha l’occasione di partecipare a conferenze stampe, campagne pubblicitarie e tante altre importanti occasioni.
I requisiti per intraprendere le professioni della radio sono essere in possesso di una buona cultura generale, essere molto informati e riuscire ad esprimersi in maniera chiara e diretta. I titoli di studio richiesti, variano secondo la mansione che si deve svolgere; per tutte vale la regola che è indispensabile saper scrivere e parlare in un italiano corretto e possedere una buona dialettica. I ruoli sono i più svariati e comprendono i montatori, i fonici, i redattori, gli speaker e i giornalisti.
Soprattutto se si punta a diventare giornalisti radio o speaker, è essenziale frequentare un corso di dizione, essere sempre molto informati e migliorando le capacità di intrattenimento.
Per lavorare in radio, il primo passo da compiere è compilare un curriculum vitae da inviare a tutte le emittenti della propria regione e città; infatti, è sempre bene partire dalle radio locali e poi puntare a quelle più importanti. questo passaggio, garantisce di poter fare esperienza e di imparare le nozioni base. Per diventare giornalista radiofonico, è indispensabile essere un giornalista, possedere un ottimo italiano ed un’ottima dizione; esistono numerosi corsi dedicati a tutti coloro che desiderano intraprendere questa carriera.
Questi requisiti, invece non sono richiesti a chi si occupa di annunciare le canzoni e di svolgere programmi di divertimento; infatti, in questo caso è indispensabile saper intrattenere, avere una voce gradevole e sapere come mantenere desta l’attenzione.
Se si intende proporsi nel ruolo di speaker, è bene preparare una demo, in modo che chi seleziona possa, sin da subito, valutare anche la voce e l’impostazione. La demo radiofonica, deve essere molto accurata infatti è una vera e propria lettera di presentazione. La demo non dovrebbe mai essere troppo lunga e dovrebbe essere relativa a diverse situazioni, come per esempio l’annuncio del giornale radio, di una canzone e via dicendo.
Un punto di partenza è la rete; infatti, qui si trovano tantissimi annunci relativi al mondo della radio. Inoltre, i siti internet delle emittenti hanno quasi tutte una sezione dedicata alle assunzioni e alle possibilità di impiego. Per iniziare, è possibile imparare il mestiere anche nelle web radio, che sono piuttosto diffuse.
Come abbiamo già detto, in radio sono richieste svariate figure professionali; per riuscire a farsi assumere, è necessario avere un minimo di esperienza o essere in possesso di una formazione specifica. Se si desidera trovare impiego come montatori dei pezzi o fonici, il suggerimento è quello di imparare ad utilizzare alcuni programmi. Se di desidera diventare speaker radiofonici è bene esercitarsi a scrivere, ad esprimersi in maniera chiara e concisa, cercando di mantenere viva l’attenzione del pubblico.
La radio, è composta da diversi settori: quello della produzione, quello della redazione, quello commerciale e tanti altri; per lavorare in questi campi è necessario avere delle competenze specifiche e una certa predisposizione naturale. Un esempio di professione è il tecnico del suono, relativamente a cui è possibile vedere questa guida su Professioniecarriere.com.
Per intraprendere i lavori della radio, è possibile seguire dei corsi professionali; ne esistono per tutte le professioni come quello per conduttore radiofonico. In genere, al supermento del test, viene rilasciato una qualifica o un attestato. I corsi, spesso vengono proposti dalle grandi radio o da scuole professionali; i corsi migliori sono quelli che garantiscono anche un periodo di esperienza sul campo e che hanno fra i docenti, professionisti accreditati. Alcune scuole offrono anche l’opportunità di seguire i corsi on line e, al superamento dell’esame finale, si prosegue la formazione con un periodo di stage.