Quando parliamo di pr, identifichiamo con questo termine spesso quei personaggi che operano a cavallo fra diversi settori :
moda, comunicazione, spettacolo, tempo libero, ecc., quindi, parliamo di professionisti che vanno a coprire una serie di competenze all’interno di vari settori e segmenti.
Oggi esistono facoltà universitarie, scuole di formazione, corsi ad hoc, ecc. che consentono percorsi formativi mirati per acquisire le competenze necessarie per inserirsi in questo settore.
La maggioranza dei pr attualmente operativi sul mercato, in particolare quelli più famosi, si sono formati in maniera autodidatta, cioè, hanno cominciato da zero, privilegiando un’esperienza sul campo e formandosi mano amano nel tempo e costruendo così una professionalità che si è arricchite di varie competenze ed esperienze, anche in ambiti differenziati.
Dal mondo dello spettacolo a quello del giornalismo, per non parlare della politica o dell’impresa, i grandi pr attualmente operativi, sono talvolta partiti da esperienze differenti ma nel tempo, hanno saputo indirizzarsi anche in altri ambiti, più consoni e maggiormente richiesti dal mercato.
Qualcuno, ancor oggi, erroneamente associa la figura del pr con un’attività ‘esteriore’ fatta esclusivamente di ‘immagine e relazioni formali’.
In realtà, il pr, è un professionista che è in grado di ‘coprire’ la somma di un insieme diversificato di competenze :
la comunicazione. Cioè, la capacità di trasmettere in maniera chiara e rapida un messaggio ad una platea ampia o ristretta di persone per raggiungere un determinato risultato.
Il pr, deve conoscere in maniera approfondita la comunicazione, gli strumenti per ‘comunicare’ e deve nel tempo, creare un insieme di relazioni, contatti che rappresentano il suo patrimonio professionale;
la gestione di un insieme di risorse.
Il pr nella maggior parte dei casi, si avvale di uno staff, di un insieme di collaboratori(alcuni dotati anche di competenze diverse), di un ufficio, oltre a gestire anche una serie di relazioni e contatti che rappresentano la ‘risorsa’ principale dell’attività.
Riuscire a mixare queste competenze, mezzi, collaborazioni, contatti, ecc., è la differenza fra un pr di successo ed uno mediocre;
Un pr di successo, spesso, all’inizio della carriera, è semplicemente un giovane collaboratore di uno staff organizzato che con il passare del tempo, tende a migliorarsi sempre di più, sino a decidere di mettersi in proprio.
Le opportunità però, non sempre giungono solo dal settore in cui sino ad allora operato.
Spesso, le occasioni per inserirsi ‘alla grande’, provengono da altri ambiti e quindi, il nuovo professionista, dovrà riuscire a creare le condizioni per crescere , adattarsi e fornire servizi di qualità ai propri clienti, anche in contesti non del tutto simili a quelli in cui ha operato all’inizio della sua formazione.
In particolare poi, all’inizio della sua carriera, il pr, disponendo di pochi mezzi e risorse, dovrà ovviare a tutto ciò mediante collaborazioni, anche con altri professionisti ed organizzazioni.