I mutui per i giovani sono quei mutui destinati esclusivamente a persone che non abbiano superato determinati limiti di età, e per i quali sono applicate delle condizioni agevolate. Questa tipologia di mutui può essere stabilita da un Ente oppure può far parte di promozioni liberamente adottate da alcune banche. Nel primo caso l’accesso alle agevolazioni sarà limitato a un certo numero di giovani che riusciranno a rientrarvi, perché spesso le agevolazioni sono sostenute con dei fondi stanziati, e le domande vengono finanziate fino al completo esaurimento degli stanziamenti. Nel secondo caso invece gli unici limiti di accesso sono legati all’assenza dei requisiti minimi richiesti.
Per andare incontro alle giovani coppie, che spesso devono fare i conti con il precariato, contratti di lavoro a progetto o a tempo determinato, alcune banche hanno introdotto delle agevolazioni, sia sulle caratteristiche dei mutui, che sui requisiti per potervi accedere, ammorbidendo la fase di istruttoria, ma a patto che vengano stipulate delle polizze che assicurino di fronte alla perdita de lavoro.
Le condizioni tuttavia sono più restrittive rispetto agli altri tipi di mutuo per quanto riguarda la scelta tra le varie tipologie (nella maggior parte dei casi a tasso fisso), per la durata (che non eccede i 25 o i 30 anni), per l’età dei richiedenti (30 anni ed in alcuni casi fino a 35 anni non compiuti), e per l’importo massimo erogabile (che non eccede mediamente i 250 mila euro).
I fondi di garanzia negoziati dal governo con l’Abi hanno lo scopo di creare delle garanzie per l’erogazione dei mutui alle giovani coppie. Anche in questo caso vengono introdotte alcune limitazioni, che oltre all’età, agli importi e ai redditi, definisce anche le dimensioni massime finanziabile dell’abitazione da acquistare. Tuttavia le condizioni per accedervi vengono definite durante gli accordi stessi, per cui per conoscere i requisiti richiesti, bisogna informarsi di volta in volta.