Nel settore del Forex uno swap è un acquisto simultaneo alla vendita di valori identici di una valuta contro un’altra, con due date di diverso valore. Uno swap forex è costituito da due parti,
un’operazione di cambio a pronti e un’operazione di cambio a termine.
Questi due azioni sono eseguite contemporaneamente per la stessa quantità, e quindi si compensano. È comune avere anche degli scambi forward forward, dove entrambe le operazioni sono per fissate a date, diverse, nel futuro.
Di gran lunga l’uso più comune dello swap Forex è quello che fanno le istituzioni bancarie al fine di finanziare i loro bilanci in valuta estera. Una volta che una transazione in valuta estera viene depositata, il titolare della stessa ha una posizione long in una valuta e una posizione short in un’altra valuta. Al fine di raccogliere o di pagare gli interessi dovuti durante la notte su questi saldi in lingua straniera, alla fine di ogni giornata tutti i saldi in valute estere saranno chiusi e verranno istituite nuovamente per il giorno successivo.
L’interesse riscosso o pagato ogni sera viene chiamato come costo di mantenimento.
Il rapporto tra spot e forware viene organizzato come segue
F = s((1 + r1)/(1 + r2)) elevato alla T, dove
F = forward rate
S = tasso spot
R1 = tasso di interesse semplice del termine in valuta
R2 = tasso di interesse semplice della valuta di base
T = Tenore, calcolato in base ad una adeguata convenzione di calcolo giorni.
I punti forward o swap point sono poi visti come la differenza tra forware e spot, F – S.
L’analisi degli swap point è una cosa che bisognerebbe fare con attenzione nel Forex, dato che ci permette di avere una maggiore conoscenza del mercato. Sicuramente l’operatività sugli swap point, dopo averci preso un po’ la mano, ci permette di avere delle grosse soddisfazioni.