Se i dolci sono la vostra passione ed amate non solo mangiarli ma anche cucinarli, allora potrebbe essere una buona idea optare per aprire una pasticceria.
Quest’attività, se ben organizzata e strutturata, sarà sicuramente in grado di fornirvi molte soddisfazioni, ed anche un buon riscontro economico, visto che i dolci fanno gola a tutti e soprattutto nel week end il consumo di dolci è abbastanza elevato. Tuttavia, proprio perché le pasticcerie oggi sono delle attività abbastanza avviate, si tratta di un settore un po’ ostico, in cui la concorrenza la fa sicuramente da padrona, e per questo motivo dovrete essere pronti a distinguervi dalla massa, proponendo novità ed effettuando di tanto in tanto una buona promozione del prodotto.
Quali sono i passi da seguire per aprire una pasticceria? Procediamo con ordine.
Trovare il locale adatto: sembra una cosa semplice, ma non lo è. Bisogna infatti trovare un locale che si adatti perfettamente alle vostre esigenze, e che abbia una metratura tra i 150 ed i 200 metri quadrati, visto che all’interno del locale non vi sarà solo la parte dedicata alla vendita del prodotto, ma ovviamente anche la parte legata alla sua preparazione. Un buon locale adatto per aprire una pasticceria, pertanto, comprenderà gli spazi che ospiteranno il magazzino – dove terrete le materie prime, latte, uova, burro, farina, e che ovviamente dovrà essere sufficientemente vasto ed areato, e ben allestito con dei frigoriferi per potervi contenere il materiale deperibile – il laboratorio, dove appunto preparerete (o chi per voi) i dolci, nel quale dovrete avere un piano di lavoro sufficientemente ampio, e tutta l’attrezzatura necessaria, tra cui una buona impastatrice, un frigorifero, ecc.; e da ultimo il locale commerciale, adibito alla promozione ed alla vendita dei prodotti, in cui vi serviranno dei banchi frigo, dei banchi normali per l’esposizione dei dolci “secchi” (per capirci, i classici biscotti da tè, ma anche i croissant, ecc. – ed un registratore di cassa. Se, inoltre, volete offrire anche un servizio bar all’interno della pasticceria (anche per essere maggiormente competitivi e per ammortizzare un po’ i costi) vi serviranno anche altri strumenti, come la macchina per il caffè espresso, una per fare granite o frullati, e magari anche dei mini frigoriferi per contenere le bevande, come succhi di frutta, eccetera. Il locale dovrà essere posizionato in una zona centrale, visto che la pasticceria dovrà essere facilmente raggiungibile, meglio se sarà dotato di un cortile con parcheggio per le automobili. Per dettagli è possibile leggere questa guida sull’apertura di una pasticceria.
Una volta trovato il locale che meglio risponde alle vostre esigenze, dovrete essere in grado di ottenere tutta la documentazione necessaria per farvi rilasciare le autorizzazioni. Chiedete quindi informazioni presso l’Asl competente per sapere cosa serve per farsi rilasciare l’idoneità igienico-sanitaria del locale. A questo proposito, sarà utile nonché necessario, seguire un corso HACCP per conoscere e gestire i rischi igienico-sanitari legati alla produzione alimentare.
Il prossimo passo per aprire una pasticceria è quello di iscriversi presso la Camera di Commercio, al cosiddetto REC, ovvero Registro Esercenti Commercianti. Se volete maggiori informazioni su come ottenere questa iscrizione, è consigliabile rivolgersi presso la camera di commercio del vostro comune, ma generalmente l’iscrizione al REC è ottenibile in due modi: o dopo aver frequentato una scuola alberghiera, oppure dopo aver seguito un corso professionale indetto dalla camera di commercio stessa.
Come per altre attività, anche per aprire una pasticceria è necessario ottenere la partita Iva, ed a quel punto si può presentare al Comune una Comunicazione di Inizio Attività, per la quale bisognerà poi attendere circa trenta giorni. Se allo scadere del trentesimo giorno, il Comune non ha dichiarato nulla in contrario, allora potrete procedere con la vostra attività di pasticceria.
Se, come abbiamo detto in precedenza, i vostri prodotti non saranno solo venduti ma potranno essere anche consumati sul posto, allora dovrete ottenere dal Comune anche una licenza per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, per la quale sono necessari alcuni requisiti, tra cui quelli morali e professionali.